Giuliano Di Bernardo

Bibliografia

Introduzione alla logica dei sistemi normativi, Bologna, Il Mulino, 1972.

La logica simbolica, dai tempi pioneristici di Boole a Russell, si è sviluppata principalmente assumendo come campo d’indagine la matematica, la quale, ancora oggi, conserva tale posizione preminente. Questa tradizione di logica matematica, però, ha oscurato lo sviluppo di altre branche della logica, che sono altrettanto importanti, e che consistono, ad esempio, nella logica delle modalità (aletiche, deontiche, epistemiche, esistenziali), nella logica della preferenza e nella logica temporale.

Di queste logiche, dette non standard, viene qui presa in considerazione, in particolare, la logica deontica o logica dei sistemi  normativi, la quale inizia modernamente con un articolo di  G.H. von Wright, nel 1951. La logica deontica è estremamente utile per l’analisi dei concetti  e dei sistemi normativi nelle scienze sociali. Infatti, applicando i principi e i procedimenti della logica deontica, appare possibile promuovere un maggior rigore nell’ambito delle scienze sociali, ma tale impegnativo compito pone problemi preliminari di natura semantica e pragmatica, che solo una collaborazione a livello interdisciplinare fra logici e scienziati sociali potrà rendere possibile

 

L’indagine del mondo sociale, Milano, Angeli, 1979.

Una proposta di “ricostruzione razionale” del mondo sociale basata su due principi fondamentali: il punto di vista valutativo-normativo, mediante cui viene “ritagliata” la realtà sociale; la tesi dell’unità di valori, norme, azione.

Per meglio chiarire tali presupposti, Di Bernardo li pone a confronto con i principi di due tradizioni filosofiche che hanno profondamente influenzato  la metodologia delle scienze umane e sociali: positivismo ed ermeneutica. Valori e norme, connessi con l’azione, entrano, direttamente o indirettamente, nella costruzione delle concezioni del mondo sociale. Pertanto, l’ermeneutica, che ha posto fin dall’inizio la rilevanza dei valori per la comprensione delle azioni, risulta essere, rispetto al positivismo, più vicina agli intendimenti dell’autore, come appare dall’analisi che egli compie sulle opere di autorevoli studiosi, come, ad esempio, Comte, Spencer, Schlick, Reichenbach, Ayer, Neurath, Dilthey, Windelband, Rickert, Weber, Winch.

La validità dei principi sostenuti dipende da un’adeguata metodologia, fornita nella seconda parte del volume. In particolare, la tesi dell’unità di valori, norme, azioni, richiede la specificazione della struttura e del significato dei sistemi normativi, specificazione offerta mediante la costruzione di due sistemi, che rappresentano casi ideali e consentono di caratterizzare rigorosamente i sistemi normativi reali (giuridici, morali, di costume, ecc.) Tali sistemi, inoltre, vengono confrontati col sistema giuridico di Leibniz.

Chiarite le strutture normative, il compito che si pone è quello di costruire un modello che spieghi le azioni, riconducendole a un insieme di valori e di norme. Al riguardo, l’autore riprende i suggerimenti della tradizione wittgensteiniana e, in particolare, quelli di G.H. von Wright, e costruisce un modello di spiegazione dell’azione, basato sull’inferenza pratica, modello che può venir considerato come valida alternativa a quello proposto da C.G. Hempel.

 

Le regole dell’azione sociale, Milano, il Saggiatore, 1983.

Sempre più frequentemente lo studioso, interessato alle scienze umane, incontra problemi di natura logica e filosofica: per risolverli o per comprenderli pienamente, tuttavia, gli mancano per lo più gli strumenti tecnici, e ciò perché l’educazione umanistica che in genere ha ricevuto è per tradizione estranea al ragionamento formale. Linguistica, storia, sociologia ormai richiedono invece non solo la conoscenza della logica moderna, ma anzi una sua elaborazione creativa, capace di adattarla al contesto peculiare di queste discipline. Questo libro, che è la prima introduzione complessiva al problema, costituisce un utile punto di riferimento per orientarsi in un campo poco familiare.

 

La conoscenza umana. Dalla fisica alla sociologia alla religione, Venezia, Marsilio, 2010.

Il pensiero di Giuliano Di Bernardo si è sviluppato sui due binari paralleli della filosofia e della Massoneria. Con La conoscenza umana. Dalla fisica alla sociologia alla religione, egli presenta la sua visione illuministica della realtà, in cui le riflessioni epistemologiche e il pensiero massonico s’incontrano e si fondono in una prospettiva unitaria. Con la rigorosa indagine sulle teorie della fisica, della biologia e della sociologia, integrata con la teologia delle religioni, egli riporta lo studio dell’uomo nell’ambito dell’evoluzione darwiniana e proietta il suo pensiero verso il futuro dell’umanità.

La specie umana sta rischiando l’estinzione poiché la ragione, portata al culmine della sua potenza, non sa più governare le sue creazioni (la scienza, la tecnica, l’arte, l’etica e la religione). L’evoluzione ha favorito la ragione ma non la saggezza necessaria per limitarla e amministrarla. La ragione, che è stata l’artefice delle grandi civiltà umane, ora inconsapevolmente sta operando per distruggerle. La proposta dell’Autore, al riguardo, è che solo l’avvento del tiranno illuminato possa determinare il necessario equilibrio tra la ragione e la saggezza ed evitare l’estinzione della specie umana. 

 

Traduzione in rumeno de La conoscenza umana.

 

Filosofia della Massoneria, Venezia, Marsilio, 1987.

Esiste una filosofia della Massoneria? Esiste un’antropologia massonica? In quali fonti storiche, in quali documenti tale concezione ha trovato una sua codificazione? 

Se per filosofia s’intende un sistema concettuale in grado di comprendere la totalità degli ambiti e dei problemi di cui tradizionalmente la riflessione filosofica si occupa, il pensiero massonico non è una “filosofia”. Esso però è sorretto da una serie precisa e articolata di concezioni che riguardano l’uomo, la sua natura, le sue finalità. Il nucleo essenziale di tale antropologia massonica si è venuto a definire e a codificare, nel corso della storia della Massoneria, attorno ad alcuni cardini essenziali, espressi da cinque nozioni-chiave: Libertà, Tolleranza, Fratellanza, Trascendenza, Segreto iniziatico. 

Proprio l’intreccio tra questi valori costituisce il patrimonio ideale consolidato della Massoneria, nel corso di una lunga elaborazione le cui fonti più significative sono da rintracciare nelle Costituzioni di Anderson, nei Landmarks e nelle Dichiarazioni. Pur tra le difficoltà e i problemi d’interpretazione che tali documenti pongono, è possibile rintracciare in essi un sicuro e stabile nucleo unitario, una costruzione di pensiero solida e articolata.

 

La ricostruzione del Tempio, Venezia, Marsilio, 1996.

Che prospettive ha l’uomo oggi di fronteggiare una crisi che, per la prima volta nella sua storia millenaria, investe tutti gli aspetti della sua vita? Giuliano Di Bernardo, Gran Maestro della Gran Loggia Regolare d’Italia, presenta in questo libro il progetto di un’”etica universale” che, sostenuto dal pensiero utopico, potrebbe consentire all’umanità di uscire dalla decadenza morale, politica e sociale in cui essa versa. Per raggiungere tale scopo, La Massoneria ripropone la sua concezione etica e dichiara la conciliabilità fra Massoneria e religioni, in base alla quale è possibile appartenere a essa e professare una fede religiosa. Anche le religioni, costatata le difficoltà di fondare una religione unitaria, propongono un’etica globale mondiale. Le due etiche presentano, al di là di alcune differenze, una sostanziale analogia che è premessa essenziale per un dialogo aperto agli uomini di buona volontà. Tuttavia, le due etiche non sono sufficienti per far uscire l’umanità dallo stato di crisi che l’affligge. Almeno per questa ragione, oggi più di ieri, esiste la necessità di ideare utopie, utopie attuabili, fondate sul misticismo. La speranza è che l’uomo, ispirandosi all’etica e al pensiero utopico, possa intravedere, fra le tenebre che dominano la sua vita, il faro dell’amore fraterno, premessa essenziale per il rinnovamento materiale, morale e spirituale dell’umanità.

 

Traduzione in inglese della Filosofia della Massoneria

 

Traduzione in tedesco della Filosofia della Massoneria

 

Traduzione in spagnolo della Filosofia della Massoneria

 

Traduzione in russo della Filosofia della Massoneria

 

Traduzione in bulgaro della Filosofia della Massoneria

 

Traduzione in tedesco de La ricostruzione del Tempio

 

Traduzione in spagnolo de La ricostruzione del Tempio

 

Esistono altre traduzioni non autorizzate, tra cui quella in portoghese.

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